Summer school writing della prof.ssa T.Preta – Donne e mafia in Calabria tra ieri e oggi

Cari e fedeli lettori, l’estate volge al termine e con lei la mia summer school writing!

La scuola sta per iniziare, e i miei allievi non perdono il gusto di leggere e scrivere.

Come professoressa di Lettere, li spingo sempre a lasciare una traccia scritta di ciò che passa tra le loro mani e ne aumenta il bagaglio culturale.

Stavolta la scelta di recensire è toccata a un mio bel romanzo del 2016: “Ragazza del Sud. – Donne e ‘ndrangheta”.

Non aggiungo altro, solo vi invito a leggere il giudizio estetico di Teresa Petrolo, allieva della futura 3 B del Liceo Classico Morelli della mia città.

Alla prossima pubblicazione

Prof.ssa M.Concetta Titti Preta

 

Questo romanzo racconta la vita di un’adolescente, Loredana, detta Lory, che vive durante gli Anni Sessanta in un paesino dell’Aspromonte. Lory, dotata della tenacia tipica dei calabresi, descrive con minuzia estrema la sua piccola realtà: un posto angusto e claustrofobico in cui la gente vive intorno ad una piazza, come una grande famiglia; tutti sanno tutto di tutti. A Lory il suo paesello non piace; infatti, molte volte quando si trova sola nella sua camera, fantastica pensando di trovarsi in un mondo lontano, diverso da questo. Ama la scuola e, d’estate si annoia. Pensa sempre al suo futuro e a cosa vuole fare da grande.

La sua famiglia è la tipica famiglia del sud. La mamma Liberata non è mai andata a scuola e trascorre le sue giornate facendo lavori manuali o stagionali nell’agricoltura. Il padre Totò svolge lavori saltuari da bracciante o muratore e passa il tempo libero in cantina coi compari a giocare a carte davanti ad una brocca di vino. Questo tipico uomo del sud non esprime i suoi sentimenti e detta le regole in casa. La nostra protagonista è discola e indomita e per questo suo carattere refrattario subisce, da lui, diverse punizioni.  Lory ha solo un fratello, Gregorio, con il quale però non comunica. Egli emula il padre e  un giorno, con grande rammarico e dispiacere dei genitori, decide di emigrare in cerca di un mondo migliore.  La nonna paterna Assuntina vive con loro e Lory dorme con lei. La nonna è la sua confidente, con lei Lory parla di tutto, senza pregiudizi e distinzioni. I momenti che Lory passa con la nonna sono momenti di verità e libertà come quando legge, scrive e sogna. Poi c’è la zia Ornella che, vittima di stupro, fugge al Nord con una creatura in grembo, è additata da tutti come una poco di buono. È proprio la conoscenza con lei ad aprire a Lory lo sguardo sul mondo degli adulti e così la nostra eroina scopre l’amore; amore per la cultura : frequenta le Magistrali con il massimo dei voti e trova un’insegnante meravigliosa che diventa un esempio da emulare; amore per un ragazzo che Lory, dopo diversi dubbi e incertezze, decide alla fine di fare entrare nella sua vita. I due vivono momenti molto romantici e travolgenti che li portano ad isolarsi persino dai loro amici e dalle loro famiglie.

Nonostante questo forte sentimento Lory si rende conto di aver fatto una pazzia a sposare uno come Pietro Scarfò, braccio destro del boss locale. Il loro amore non può essere vissuto a pieno perché la “signora ‘ndrangheta” è sempre presente e incombente.

Allora Lory decide di riprendere in mano la sua vita e la sua carriera e inizia a lavorare come supplente in una scuola di Rossano dove, da perfetta sconosciuta, affitta una casa e inizia una nuova vita con coraggio, allontanandosi definitivamente da quell’uomo che partecipa a omicidi e sequestri.

Il racconto di questi momenti risulta amaro e tragico per il lettore che si trova coinvolto in una storia intrigante fino al ritrovamento del cadavere di Pietro su una spiaggia del mar Jonio, colpito alle spalle da una raffica di mitraglietta.

Dopo tanti anni dalla morte del suo adorato marito, Lory si laurea in lettere e si occupa di progetti sulla legalità e  Lotta alle Mafie; vuole essere un esempio per la sua terra, rimasta purtroppo ancorata alle regole ancestrali di una civiltà ormai obsoleta, sottomessa alle leggi omertose della ndrangheta.

Teresa Petrolo, classe 3 B Liceo Classico M.Morelli – Vibo Valentia