Summer school writing della prof.ssa Titti Preta: la scrittura riflessiva. CHI SONO GLI EROI OGGI?

L’eroe è “colui che dà prova di coraggio e abnegazione”. Così era. Così è?
L’eroismo, nella sua accezione stoica, è sacrificio per il bene altrui. Come virtus latina è il valore militare, che si esplica come audacia e prodezza. 
Gli eroi di oggi sono i pompieri che l’11 settembre 2001 hanno sacrificato
la propria vita per salvare delle vittime dell’attentato alle Twin Towers o i martiri di Nassiriya del 12 novembre 2003. O il
volontario che aiuta le popolazioni colpite da calamità, sacrificando tempo, risorse economiche e rischiando in prima persona. Eroe è anche l’uomo comune che lavora fino a sera per sostenere la propria famiglia; è colui che compie il proprio dovere fino in fondo. Forse, la forma di sacrificio più nobile, come Ettore che si congeda da Andromaca e Astianatte per andare incontro al suo funesto destino. Eroe è chi antepone sempre l’interesse comune all’interesse individuale. Purtroppo questo sentimento non è vivo nell’uomo moderno, che persegue il particolare guicciardiniano e si esalta nel suo individualismo egoistico e nell’arrivismo.

Leggiamo, dunque, il pensiero della mia allieva Sara Porpiglia, una quindicenne del Liceo Classico M.Morelli di Vibo Valentia, dove insegno. Il testo argomentativo mi è piaciuto molto e ho deciso di condividerlo con voi.

Prof.ssa T. Preta – Lettere, Latino e Greco    

 

 

 

Domanda:

Dopo aver tanto studiato e riflettuto sugli eroi antichi, pensi che in questa nostra società ci sia ancora spazio per le figure eroiche e i loro valori? Quali sono per te i ‘nuovi eroi’?

Risposta:

Se in questo malsano mondo si fossero sviluppati, con il tempo, gli stessi valori che caratterizzavano gli eroi antichi di una volta, saremmo tutti salvi dalla angoscia e dai pensieri suicidi che dominano sulle vite di molti individui. Il coraggio, la bontà, l’amore, la sincerità, sono solo alcuni dei principi che costituivano i grandi eroi omerici: Achille, Menelao, Ulisse, Paride, Enea… Nonostante nel mondo ci sia un notevole numero di persone cattive, perverse e bugiarde, bisogna riconoscere i così detti ‘nuovi eroi’ che hanno fatto o fanno tuttora azioni meravigliose che non ci impediscono di sperare in una realtà diversa e migliore. Oggi, con il termine eroe, si pensa ad una figura coraggiosa capace di compiere straordinari atti, anche mettendo a rischio la propria vita. Secondo me non è del tutto così, perché possiamo considerare eroi anche coloro che cercano di salvare, con piani studiati, con appoggi economici e non, l’umanità e non una singola persona, senza sottoporsi a particolari pericoli. Un esempio di cui si parla molto quest’anno è la famosa Greta Thunberg, una giovane attivista che sta facendo aprire gli occhi a milioni di persone riguardo i cambiamenti climatici, organizzando manifestazioni, incontri e appuntamenti i con i leader globali. Noi possiamo definirla come “un’ eroina ambientale” perché prova con

tutte le sue forze a farci cambiare pensiero e stile di vita per un mondo più pulito ed ecologico.

Sarebbe poi ingiusto non nominare tutti coloro che ricoprono il ruolo di eroe come lavoro: poliziotti, carabinieri, dottori, vigili del fuoco… c’è una vasta gamma. Poi ci sono tutti coloro che impegnano la loro vita nel cercare di trasmettere, a più persone possibili , sani principi e valori morali. Anche in questo campo la scelta è molto ampia, possiamo benissimo parlare di Mahatma Ghandi, politico, filosofo e avvocato indiano che ha diffuso un pensiero di non violenza e di pace, oppure Martin Luther King, pastore protestante, politico e attivista statunitense che ha ispirato movimenti di non violenza per la difesa dei diritti umani.

Possiamo vantarci di un gran numero di

persone che hanno contribuito a rendere il mondo migliore, anche se occorre immaginare la realtà come una moneta a due facce: a tutte queste figure eroiche si affiancano anche ‘i cattivi’ della situazione, che sopraffanno l’etica morale.  E la lotta è infinita, come la civiltà umana, in cui bene e male si raffronteranno sempre. 

Sara Porpiglia, classe 2 B Liceo Classico Morelli – Vibo V.